"Le isole di Norman" di Veronica Galletta
Mar 9 Mag 2023 - 22:56
L'autore
Veronica Galletta è nata a Siracusa nel 1971 e vive da tempo a Livorno. Di formazione ingegnere, ha scritto diversi racconti pubblicati su varie riviste letterarie, tra cui Abbiamo le prove, Colla, L’inquieto e Flanerí. Nel 2015, con Le isole di Norman, è stata finalista della XXVIII edizione del Premio Calvino.
il libro
Le isole di Norman (Italo Svevo, 2020)
Elena, giovane studentessa, abita sull'isola di Ortigia (Siracusa) insieme al padre, ex militante del Partito comunista, e alla madre, che vive chiusa in camera da diversi anni, circondata da libri che impila secondo un ordine chiaro solo alla sua testa. Quando all'improvviso la donna va via di casa, Elena cerca di elaborare la sua assenza dando inizio a un viaggio rituale attraverso i luoghi dell'Isola, quasi fosse una dispersione delle ceneri. Parallelamente, nel tentativo di far luce su un evento traumatico della sua infanzia, di cui porta addosso i segni indelebili, la ragazza capirà che i ricordi molto spesso non sono altro che l'invenzione del passato.
« La sequenza si ripeterà ogni volta identica. Lei sul primo gradino delle scale di casa, lo sguardo rivolto verso l'alto. Il corpo contratto mentre sale fino al ballatoio, gli occhi spalancati alla ricerca di una presenza, le orecchie tese a percepire i rumori, il naso attento a sentire l'odore del caffè. Ma niente. È l'assenza a colpirla, lo spazio vuoto lasciato da qualcosa che prima era presente e adesso non c'è più. »
« La sequenza si ripeterà ogni volta identica. Lei sul primo gradino delle scale di casa, lo sguardo rivolto verso l'alto. Il corpo contratto mentre sale fino al ballatoio, gli occhi spalancati alla ricerca di una presenza, le orecchie tese a percepire i rumori, il naso attento a sentire l'odore del caffè. Ma niente. È l'assenza a colpirla, lo spazio vuoto lasciato da qualcosa che prima era presente e adesso non c'è più. »
“Il libro è una cosa: lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, ma se lo apri e leggi diventa un mondo.”
(Leonardo Sciascia)
(dal web)
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Et si omnes, ego non
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