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John Joseph Bonica, il “Mago del dolore” Empty John Joseph Bonica, il “Mago del dolore”

Lun 19 Giu 2023 - 15:40


John Joseph Bonica, il “Mago del dolore” PDKGfBQ


John Joseph Bonica, a Filicudi è nato nel 1917 e qui ha vissuto per i primi undici anni della sua vita. Una vita “idilliaca”, come egli stesso la definiva parlando nei congressi in giro per il mondo: la scuola al mattino e poi a giocare in riva al blu Mediterraneo nel pomeriggio. La sua storia narra le vicende avventurose del sogno americano di un giovane emigrato siciliano che scopre e insegna come curare tutte le forme di dolore.

Di famiglia medio borghese, aveva una bella casa a Valdichiesa da cui si vedevano cinque delle sette isole Eolie. Inoltre, possedeva terra sufficiente per produrre un ottimo vino, olio di oliva, grano e ortaggi che consentivano alla sua famiglia di vivere in maniera confortevole. Nel 1925 Antonio, il padre di John, decise di emigrare in America per dare ai suoi figli “un’educazione migliore, migliori opportunità e più stabilità democratica”.

Filicudi, l'isola dell'arcipelago eoliano che diede i natali a John Joseph Bonica

John Joseph Bonica, il “Mago del dolore” A766S6v

Frasi fatte per giustificare la recita di un copione replicata sino all’infinito: a Filicudi praticamente sino allo spopolamento dell’isola. Eppure, quell’uomo aveva ragione: perché un giorno un grande presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, bussò, alla porta di suo figlio John Joseph Bonica per chiedergli aiuto.

John Bonica iniziò a scoprirsi affascinato dalla medicina quando proprio a Filicudi, all’età di otto anni, assistette all’operazione di un ascesso al seno realizzata dal medico locale con la collaborazione della madre. Anche se di primo impatto svenne alla vista dell’incisione, questa esperienza lasciò in lui un ricordo indelebile.

un giovane John Joseph Bonica in versione Wrestler

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Il giovane Bonica arrivò in America, a Brooklin, tre anni dopo il padre, nel 1928. Non furono anni facili: negli Usa si registrava una severa crisi economica, ma John studiava con successo per diventare medico. Nel 1932 papà Antonio morì; aveva 55 anni. John fu costretto ad abbandonare gli studi per aiutare la famiglia. Studi che riprese dopo qualche anno grazie ai compensi di una sorta di lotta greco-romana, il wrestling. Dopo la laurea concentrò i suoi studi sui rimedi contro il dolore: nel 1953 per primo descrisse il dolore cronico come “malattia nella malattia”. Bonica è considerato il padre mondiale della terapia contro il dolore. Kennedy si rivolse a lui perche gli curasse i fastidi causati da una vecchia ferita di guerra.

John Fitzgerald Kennedy e Giovanni Paolo II, due illustri pazienti di John Joseph Bonica

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Probabilmente John Bonica ha messo più impegno nella causa contro il dolore rispetto a qualunque altro anestesiologo o algologo nella storia della medicina, e la sua determinazione è stata di straordinario esempio per tutti quelli che, dopo di lui, si sono dedicati alle ricerche scientifiche in questo ambito.
Egli cessò di considerare il dolore come un sintomo e iniziò a considerarlo una vera e propria patologia da curare, accompagnata da altrettante manifestazioni quali: dolorabilità, iperestesia, iperalgesia e, talvolta, allodinia, ma non da fenomeni neuro-vegetativi riflessi.

l'edizione italiana del "Managment of Pain" di John Joseph Bonica

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Non si contano i libri tematici da lui scritti e i numerosi lavori scientifici inerenti il dolore cronico. Tutte le esperienze accumulate e la pratica diffusa messe in atto finirono per far parte di un programma educazionale che portò nel 1953 alla pubblicazione di “Managment of Pain” (Trattamento del dolore, nella versione italiana) giunto alla sua quinta edizione, considerato ad oggi ancora la Bibbia della Terapia del Dolore.

Numerose anche le affiliazioni e i programmi di formazione registratisi in vari Paesi del mondo. Quest’opera culminerà nella fondazione della IASP (International Association for the Study of Pain) che si occupa di tutti i programmi formativi e sociali di cura del dolore e della sofferenza, e nel 1975 fu pubblicata la prima copia del periodico “Pain”.
Giovanni Paolo II lo invitò a Roma e volle che una copia del suo Managment of Pain facesse parte della sua biblioteca privata. Il Papa, nel 1987, gli scrisse:
“Il lavoro che stai compiendo è immensamente importante per il bene dell’umanità, perché cerchi il sempre più importante contenimento del dolore fisico, dell’oppressione mentale e spirituale che spesso il dolore fisico porta con sé ”.

John Joseph Bonica insieme alla moglie Emma in una foto giovanile

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John Bonica si spense a Rochester nel 1994, a circa un mese di distanza dalla morte della moglie Emma, conosciuta nel 1936, che rappresentò per lui una perdita psicologicamente insuperabile, dal momento che lei lo aveva sempre seguito e affiancato per tutta la sua carriera.



(dal web)

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John Joseph Bonica, il “Mago del dolore” AGls75S

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