Lapponia-Express, il treno della Belle Époque che univa la Sicilia alla Lapponia
Sab 29 Apr 2023 - 13:27
Da Palermo a Narvik via... treno. Siamo nel 1904, sul finire della Belle Époque, quel periodo di pace e relativa prosperità che da lì a breve il mondo avrebbe rimpianto. A pensarlo oggi sembra quasi un sogno o la descrizione fatta nelle pagine di un romanzo russo e invece, per qualche tempo agli inizi del Novecento, fu realtà.
Agli inizi del ‘900, le Ferrovie dello Stato cominciavano ad unire l’Italia, definendo il forte legame tra la ferrovia e lo sviluppo industriale e socioculturale del Paese, creando quelle linee ferroviarie che rispondevano alle esigenze nazionali. Con lo sviluppo del turismo, i treni collegarono prima le città più importanti e i luoghi più lontani del continente europeo, dando così la possibilità ad un numero sempre maggiore di persone di conoscersi e di vivere avventure di viaggio fino ad allora confinate nei romanzi.
Nel 1904 Palermo era una città inserita nella società europea, infatti, vi abitavano imprenditori inglesi, era abitata da famiglie nobili e danarose e veniva visitata da turisti e famiglie reali di tutta Europa. In quegli anni, una tratta in particolare dava lustro al Sud: la "Lapponia-Express" che, tramite un treno di lusso, nei mesi di luglio e agosto nel 1904, offrì il collegamento diretto tra le città di Narvik, in Norvegia, e Palermo, con un tempo di percorrenza di cinque giorni. Oltrepassando Stoccolma si superava il Circolo Polare e i viaggiatori potevano godere dei panorami insoliti e bellissimi.
Come si vede, osservando l’orario ferroviario, era un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia (che passava da città come Messina, Napoli, Roma, Firenze e Venezia), ma anche attraverso l’Europa, attraverso località con Innsbruck, Monaco e Stoccolma. Destinazione finale, era Narvik.
La città di Narvik si trova su di una penisola a 200 km a nord del circolo polare artico; la sua posizione è all’estremità del fiordo Ofot (Ofotfjord), di fronte ad una sua diramazione (il Rombaksfjord), con un collegamento diretto all’Oceano Atlantico ed alle sue spalle è sovrastata dalle alture di Fagernesfjellet e di Frammeasen.
Purtroppo, questa tratta durò poco, venendo ripristinata solamente nel 1949 con partenza da Roma ed inserita nel circuito internazionale TEE (Trans Europe Express), con la denominazione "Italia Express".
A noi siciliani non rimane altro che consolarci con i nostri paesaggi che, specialmente grazie all’inverno che è appena trascorso, non hanno nulla da invidiare ai magnifici scorci lapponi: aurore boreali a parte, ovviamente.
(dal web)Carrozza delle FS del tipo "americana" per servizi a lunga percorrenza come il Lapponia-Express
Agli inizi del ‘900, le Ferrovie dello Stato cominciavano ad unire l’Italia, definendo il forte legame tra la ferrovia e lo sviluppo industriale e socioculturale del Paese, creando quelle linee ferroviarie che rispondevano alle esigenze nazionali. Con lo sviluppo del turismo, i treni collegarono prima le città più importanti e i luoghi più lontani del continente europeo, dando così la possibilità ad un numero sempre maggiore di persone di conoscersi e di vivere avventure di viaggio fino ad allora confinate nei romanzi.
l'orario ufficiale del Lapponia-Express
Nel 1904 Palermo era una città inserita nella società europea, infatti, vi abitavano imprenditori inglesi, era abitata da famiglie nobili e danarose e veniva visitata da turisti e famiglie reali di tutta Europa. In quegli anni, una tratta in particolare dava lustro al Sud: la "Lapponia-Express" che, tramite un treno di lusso, nei mesi di luglio e agosto nel 1904, offrì il collegamento diretto tra le città di Narvik, in Norvegia, e Palermo, con un tempo di percorrenza di cinque giorni. Oltrepassando Stoccolma si superava il Circolo Polare e i viaggiatori potevano godere dei panorami insoliti e bellissimi.
Interni di una vettura salone impiegata per i servizi di lusso
Come si vede, osservando l’orario ferroviario, era un vero e proprio viaggio attraverso l’Italia (che passava da città come Messina, Napoli, Roma, Firenze e Venezia), ma anche attraverso l’Europa, attraverso località con Innsbruck, Monaco e Stoccolma. Destinazione finale, era Narvik.
il servizio di ristorazione a bordo
La città di Narvik si trova su di una penisola a 200 km a nord del circolo polare artico; la sua posizione è all’estremità del fiordo Ofot (Ofotfjord), di fronte ad una sua diramazione (il Rombaksfjord), con un collegamento diretto all’Oceano Atlantico ed alle sue spalle è sovrastata dalle alture di Fagernesfjellet e di Frammeasen.
Vettura di 1^ classe in composizione all'Italia Express, 1963
Purtroppo, questa tratta durò poco, venendo ripristinata solamente nel 1949 con partenza da Roma ed inserita nel circuito internazionale TEE (Trans Europe Express), con la denominazione "Italia Express".
la città di Narvik
A noi siciliani non rimane altro che consolarci con i nostri paesaggi che, specialmente grazie all’inverno che è appena trascorso, non hanno nulla da invidiare ai magnifici scorci lapponi: aurore boreali a parte, ovviamente.
il paese siciliano di Floresta in una foto del 12 febbraio 2023
_________________
I testi e le immagini sono stati pubblicati credendo di non violare alcun diritto acquisito, se così non fosse vi preghiamo di informarci immediatamente per la cancellazione del materiale protetto da copyright.
Et si omnes, ego non
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli
Stupidi si nasce, ma ridicoli ci si diventa
Wenn meine Großmutter Räder hätte, wäre sie ein Fahrrad
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|