L'isola del giorno dopo
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Andare in basso
mamar
mamar
Admin
Messaggi : 1089
Data di iscrizione : 01.11.22
Località : l'isola che non c'è

Castello di Forza D’Agrò Empty Castello di Forza D’Agrò

Ven 5 Mag 2023 - 18:46
Castello di Forza D’Agrò LxTVAzM


Il Castello di Forza d'Agrò sorge nel posto piu alto e meno accessible della valle d'Agrò, ad oltre 420 m.s.l.m., forse sui ruderi di una fortificazione preesistente.
Simbolo della cittadina forzese fu edificato, tra l’XI e il XII secolo, su iniziativa del conte Ruggero il Normanno. Secondo le fonti pervenute, fu proprio lui ad attribuirgli il nome di "Fortilicium D’Agrò".
Non a caso, prestando fede a quanto tramandato, il toponimo attuale del paese deriva da questo appellativo. L’accesso al maniero è inquadrato da una ripida scalinata in pietra che si inerpica a ridosso della rupe. Intorno ad essa, secondo le ricerche condotte in situ, si sviluppava l’antico insediamento.


Castello di Forza D’Agrò Ne0kCCs


Il castello si è adattato all'orografia del tutto peculiare del sito, in posizione tale da dominate su un versante il sistema della valle e, sul versante opposto, consentire la sorveglianza della costa, oltre naturalmente sovrastare l'abitato il cui tessuto edilizio giunge a toccarne le strutture.
Interessante è il rapporto esistente tra il complesso fortificato ed il convento di Sant'Agostino: esiste infatti un asse visuale che lega il sagrato della chiesa di quest'ultimo con il fortilizio. L'impatto visuale del manufatto è rilevante, costituendo un'importante emergenza nel paesaggio, caratterizzandosi per la massa della cinta muraria, realizzata in pietra calcarea e solo in alcune zone residue intonacata, e per l'emergenza della torre, che svetta a guisa di pivot.
Il sistema fortificato rappresenta un interessante esempio di complesso militare sviluppatosi in ragione della situazione orografica del sito con la quale instaura un rapporto che è contemporaneamente di dipendenza e di utilizzo. Se, da un lato, l'edificazione dei manufatti è stata condizionata, man mano che si precede verso la sommità del promontorio che sovrasta il paese, in ragione dei piani di posa progressivamente sfruttabili, dall'altro le esigenze militari hanno trovato una adeguata risposta nella conformazione dei luoghi.


Castello di Forza D’Agrò GoKe7LW


Si riscontra, infatti, una prima semicinta muraria, formata da due segmenti murari rivolti a nord e ad est, attestantisi direttamente sull'altura, i quali in corrispondenza del loro punto di incontro originano un rincasso, conseguenza di un improvviso salto di quota. A tale rientranza conduce la scalinata di accesso, ove si trova il portone d'ingresso al fortilizio, costituito da grandi blocchi di pietra bianca locale, soverchiati dalle mensole di una caditoia. Sull'architrave un'epigrafe ricorda la ristrutturazione del castello, avvenuta nel 1595, per iniziativa dei giurati e dei deputati di Forza D'Agro:


Fu: redificato in li: 1595; per Ph(ilipp)o di Oliveri: Simoni Raneri: Bernardo Crisafulli Iurati: D(ome)n(i)co Di Mascali: D(ome)n(i)co Garufi: Lixandro Mano: et Matheo Pagano Deputati.


Varcato l'ingresso, la stessa scalinata scavata nella roccia con un doppio tornante conduce ad altri due muri di difesa disposti ad 'L', ancora rivolti a nord e ad est, ma questa volta col vertice verso l'interno del promontorio. Il muro rivolto ad est svolge infatti funione di scarpa nei confront! di un terrapieno.
Sul crinale è impostata l'ultima cinta difensiva costituente, in parte, il perimetro di un articolato complesso di manufatti edilizi comprendente, tra l'altro, un primo atrio accessibile dal fronte settentrionale tramite una scala scavata nella roccia, un ambiente di pianta rettangolare ed asse principale nord/sud, un secondo ambiente adiacente e collegato al lato occidentale del primo, a pianta quasi quadrata che potevano, presumibilmente, essere stati destinati ad alloggiamenti dei soldati e magazzini per le granaglie.

Secondo l'asse est/ovest è invece orientata la pianta della chiesa del Crocifisso, della quale sono ancora esistenti alcuni resti delle mura perimetrali e dell'altare. La torre campanaria svetta all'angolo sud/est del complesso ed era caratterizzata dalle quattro aperture archeggiate, disposte ognuna in asse al relative fronte, e dalla sobria modanatura del coronamento. Oggi, purtroppo, il lato settentrionale è diruto e la cornice sommitale è in piu punti mancante.


Castello di Forza D’Agrò Pl8k51o


Secondo una leggenda popolare, nei sotterranei del Castello Normanno di Forza d’Agrò sarebbero presenti alcuni passaggi che collegano a luoghi più o meno lontani dalla città, avvolgendo questo edificio con un alone di mistero che fino ad oggi non ha ancora trovato risposte.
Le numerose grotte rinvenute in loco sembrano confermare tale ipotesi. A giudizio di alcuni studiosi, anticamente, gli antri rocciosi erano utilizzati dagli eremiti come luogo di rifugio.
Nel 1676, durante la Rivolta antispagnola di Messina, sappiamo che il "forte" fu assediato e conquistato da parte dei francesi. Nello stesso periodo si colloca un feroce massacro ordito da don Antonio de Hox, nobile francese che bramava divenire signore di Forza D’Agrò.
Da quel che si racconta pare che abbia teso un inganno al fratello Giacomo, legittimato ad ottenere il potere sulla fortezza. Infatti, dopo averlo invitato a cena con dei finti ossequi, Antonio ordinò alle sue guardie di uccidere Giacomo e i suoi figli.
L’indomani, per non destare sospetti, sparse in giro la voce che il fratello aveva deciso di rimettersi in viaggio nottetempo. Da quel giorno, tuttavia, non si ebbe più notizia delle povere vittime vigliaccamente trucidate.
Siamo pure a conoscenza che, dal 1876 al 1976, il maniero fu adibito a cimitero comunale. Per di più, tutt'ora, molte tombe sono incustodite, aperte e prive di manutenzione.

Castello di Forza D’Agrò OwffXUX

Castello di Forza D’Agrò E7nFe7m

Castello di Forza D’Agrò CIqrWO7

Castello di Forza D’Agrò Ghd4JOd


Fonti: balarm.it, icastelli.it, sicilyintour.com

Fotografie: web

_________________
Castello di Forza D’Agrò VQUy6ZH
Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.
(Michel Houellebecq)
Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.