Anna Bertuccio - L'isola delle donne volanti

L'autore

Anna Bertuccio è nata a Patti (ME), e vive a Trento. Accanto agli studi giuridici, seguiti fino all’abilitazione alla professione di Procuratore Legale, ha sempre coltivato interessi artistico-letterari: suonare, dipingere, scrivere. Intrapresa l’attività lavorativa in un’Azienda Pubblica di primo piano, ha avuto modo di dedicarsi alla fotografia e ai grandi viaggi.

Collabora con il magazine online iovivobene e si dedica attivamente al volontariato sociale.

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Il libro

Il vento, quattro donne, un'isola. Questi i protagonisti di una storia che vede Hadiya, Julia, Agnes e Violante riunite su un lembo remoto di terra, immerse in un'aura in cui gli avvenimenti del quotidiano scorrono "nel tempo di Ericina e nel vento". Tutto inizia con un'aggressione sul molo di una città senza nome del nostro Mediterraneo, in uno di quei porti che ospita un hotspot per l'identificazione di migranti. Aggredita è Hadiya, giovanissima profuga siriana. Assalitore è un figuro che vuole avviarla alla prostituzione. Ma per fortuna interviene per salvarla Julia, la giovane cooperante che lavora nel centro di accoglienza. Da qui prende il via un susseguirsi di vicende intessute in una narrazione piena di ritmo, a tratti tagliente, a tratti poetica, arricchita da pennellate di ironia, umorismo, magia.

Il commento

L'ho iniziato con un certo entusiasmo e a scatola chiusa, pensavo, dato il titolo, che parlasse di Alicudi. Invece si parla di un'isola immaginaria di nome Ericina (che assomiglia tremendamente ad Alicudi) che non si capisce bene se si trova nelle Eolie, come è giusto che sia, o nelle Pontine, visto che "Roma non è lontana".
Al di là della questione geografica, per un bel pezzo mi è sembrato un pacchettino buonista, pieno di gente carina che si aiuta e si vuole bene. Ma... C'è un ma, una figura ricorrente che, quando si presenta, qualche dubbio lo lascia. Poi, verso la fine, un capitolo che forse ha molto della favola, ma che fa luce sulla situazione. Anche le decisioni delle donne lasciano un po' perplessi. Per fortuna il Cielo vede e provvede.
Per contro ci sono passaggi molto belli, intensi, che fanno riflettere. E si capisce il motivo leggendo la biografia dell'autrice. Questo libro non poteva che essere così, diciamo una bella favola moderna, che riscalda il cuore e che, in tempi come questi, può sollevare un po' lo spirito. "Certo, sarebbe bello che le cose..."