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"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato Empty "U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato

Dom 19 Mar 2023 - 11:01
"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato EWaT9m9

È vero che la pizza fu inventata a Napoli, ma per non farci mancare niente noi siciliani l’abbiamo reinventata tramite il buonissimo Pizzolo di Sortino (Pizzolu in siciliano).
Il nome di questo gustosissimo piatto, originario di Sortino e Solarino, in provincia di Siracusa,  deriva da una grossa pietra piatta di forma ovoidale, detta proprio “Pizzolu” che richiamerebbe la concezione greca della ciclicità della vita, tanto cara alle popolazioni ancestrali mediterranee. Le origini sarebbero legate alle focacce rituali diffuse in epoca greco-romana. Nel corso dei secoli si è affermato come tipico pane contadino, un piatto povero che veniva farcito con ciò che si aveva. Piatto della tradizione contadina sortinese, ancor prima dell’avvento del benessere, questa focaccia dalla pasta sottile e croccante, cotta in forno, era condita superficialmente con timo dei Monti Iblei, olio, origano e sale. Solo, in seguito, si è iniziato a tagliare la focaccia a metà cottura per farcirla con verdure stagionali, peperoni, melanzane, pomodori, aglio e cipolla, tutto precedentemente arrostito: una porzione è infatti sufficiente a saziare due persone, ed è possibile condirlo con almeno due gusti. Oggi il Pizzolo viene farcito con tanti ingredienti, sia salati (in tal caso il ripieno sarà a base di carne, verdure, formaggi o salumi) che dolci (con ripieno di crema al pistacchio, crema cioccolato o Nutella, ricotta e miele). Per il resto: gusto, profumo e sapore, provvede il forno a legna. Esisteva già verso la prima metà del '900 ma la notorietà del Pizzolo, però, arriva molto più avanti. Alcuni sortinesi emigrarono nel nord Europa in cerca di fortuna, aprendo delle pizzerie specializzandosi nella preparazione di pizze farcite. Al ritorno in Sicilia, negli anni Ottanta, continuano a preparare i Pizzoli, che riscuotono un enorme successo. Il boom arrivò negli anni Novanta, a Solarino, presso l’allora pizzeria Arc en Ciel, dove veniva preparato da un pizzaiolo sortinese. Dal 2021 Sortino detiene la De.Co.(Denominazione Comunale) e il marchio registrato d’impresa.

Di seguito la ricetta per la focaccia del Pizzolo nella versione salata; a voi la scelta di come condirla:

INGREDIENTI

150 g di farina per pizza
50 g di farina integrale
110 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini di zucchero
1/3 di bustina di lievito disidratato
grana grattugiato
timo q.b.
olio extravergine d’oliva
sale q.b.

PREPARAZIONE

Disponete le farine in una ciotola, e sulla spianatoia versate le farine al centro e aggiungete il lievito disidratato e lo zucchero
Versate l’acqua tiepida a poco a poco e impastate con le mani
Rimettete l’impasto ben lavorato nella ciotola dopo aver unto i bordi con un po’ d’olio
Lasciate a lievitare per almeno 3-4 ore, in un luogo caldo
Prendete una teglia da pizza e ungetela leggermente con olio
Stendete il vostro impasto omogeneamente, in modo che sia alto più o meno un centimetro
Infornatelo a 200° per almeno 15-20 minuti
Quando il Pizzolo sarà cresciuto un po’ e si sarà un po’ colorato, estraetelo dal forno e fatelo raffreddare per 5-10 minuti
Con un coltello tagliate il Pizzolo in due facendo molta attenzione a non romperlo
Farcitelo secondo il vostro gusto con salumi, carne, formaggi o verdure
Chiudete il Pizzolo e bagnate la parte superiore con poco olio, mettendo anche il grana grattugiato e il timo, per ottenere, a fine cottura, una squisita e saporitissima crosticina esterna
Rimettete in forno per circa 10 minuti, a 220°
Sfornate e gustate.



“Nun c’è megghiu sarsa di la fami”

(Proverbio siciliano)


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Et si omnes, ego non
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"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato Empty Il pizzolo

Sab 4 Nov 2023 - 16:27
"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato 7WMCyxX


La cittadina di Sortino, a nord ovest da Siracusa da cui dista 30 chilometri, è posizionata nell’alta valle dell’Anapo. Un immenso canyon solcato dall’omonimo fiume le cui pareti custodiscono la necropoli di Pantalica, una delle più conosciute testimonianze storiche del mondo, composta da cinquemila grotticelle risalenti al Paleolitico e al Neolitico e riconosciute bene mondiale dell’Unesco.
Sortino, oltre a distinguersi per questa bellezza storica e naturalistica, custodisce anche una monumentalità davvero singolare che si contraddistingue per lo stile baroccheggiante. Sortino è anche la patria del pizzolo o pizzòlu, una particolare pizza della tradizione contadina.
Il nome deriva, come indica il Traina, da pizzòlu, grossa pietra piatta di forma ovoidale, di origine ancestrale su cui venivano cucinati carni, verdure, ecc. ancor prima delle più moderne griglie. Nonostante il nome è prettamente siciliano, la cultura del piatto trova origini in quell’immenso patrimonio gastronomico greco che nei secoli si è integrato nei sapori e sapere dell’Isola.
Comunque sia, il pizzolu è un piatto della tradizione contadina sortinese che, ancor prima dell’avvento del benessere, questa focaccia era farcita con verdure stagionali, olio extravergine di oliva e aromi. L’origine del piatto va ricercato nella forma ovoidale, che ricorda la ciclicità, metodo filosofico che consentiva la rappresentazione dell’inizio e fine della vita, tanto cara alle popolazioni ancestrali mediterranei.
Questa specie di pizza del dimetro di circa 20 cm veniva anticamente riscaldata sulle pietre arroventate. Il disco di pane, a metà cottura, veniva tagliato in due e condito con  olio, timo, origano e sale, quindi, si soprapponeva l’altra metà del disco, e si rinfornava,  provvedendo, ancor prima, di praticare, con un particolare attrezzo, dei fori per evitare la formazione delle bollosità, cosa che avrebbero danneggiato il pizzolu.
La farcitura può avere alcune varianti, oltre al classico: olio, origano, pepe, caciocavallo e sale, si utilizzano alcune varianti d’eccezione: salumi, verdure, formaggi, carne. Quando si farcia con crema di pistacchio, crema di cioccolato, ricotta e miele, allora diventa anche un ottimo dolce. Per il resto: gusto, profumo e sapore, provvede il forno a legna. Il pizzolu è una creatività contadina che si è recuperata e trasferita alle pizzerie del territorio sortinese, trovando nuovi estimatori e cultori.


"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato ZFcEnXD

La ricetta


Ingredienti

150 g di farina per pizza
50 g di farina integrale
110 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini di zucchero
1/3 di bustina di lievito disidratato
grana grattugiato
timo
olio extravergine d’oliva

Procedimento

Disponete le farine in una ciotola, e sulla spianatoia versate le farine al centro e aggiungete il lievito disidratato e lo zucchero

Versate l’acqua tiepida a poco a poco e impastate con le mani

Rimettete l’impasto ben lavorato nella ciotola dopo aver unto i bordi con un po’ d’olio

Lasciate a lievitare per almeno 3-4 ore, in un luogo caldo

Prendete una teglia da pizza e ungetela leggermente con olio

Stendete il vostro impasto omogeneamente, in modo che sia alto più o meno un centimetro

Infornatelo a 200° per almeno 15-20 minuti

Quando il pizzolo sarà cresciuto un po’ e si sarà un po’ colorato, uscitelo dal forno e fatelo raffreddare per 5-10 minuti

Con un coltello tagliate il pizzolo in due facendo molta attenzione a non romperlo

Farcitelo secondo il vostro gusto con salumi, carne, formaggi o verdure

Chiudete il pizzolo e bagnate la parte superiore con poco olio, mettendo anche il grana grattugiato e il timo
Rimettete in forno per circa 10 minuti, a 220°

Sfornate e gustate.

"U Pizzolu di Sortino”, la focaccia siciliana dal marchio registrato REFFt16


Fonti: allfoodicily.it, siciliafan.it

Fotografie: web

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Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi.
(Michel Houellebecq)
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