L'isola del giorno dopo
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.

Andare in basso
drogo11
drogo11
Admin
Messaggi : 558
Data di iscrizione : 01.11.22
Località : Marte
https://isoladelgiornodopo.forumattivo.com

La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto Empty La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto

Dom 25 Giu 2023 - 11:53

La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto MvhsjS3


PRIMA UN PO’ DI STORIA

La focaccia messinese, o alla messinese, è un prodotto da forno che impreziosisce la già ricca gastronomia siciliana di un prodotto gustoso, pieno di sapore e dalle origini antiche. Insieme ai pitoni messinesi, è uno dei simboli culinari della città. La focaccia messinese ha origini antiche che si perdono nella storia. Secondo l’opinione comune la sua preparazione risale al XIX secolo. Ma è solo dalla seconda metà del Novecento che a Messina si diffonde tra tutti gli artigiani del mestiere la sua ricetta tradizionale, quando alla pasta del pane venivano uniti prodotti tipici della nostra terra, fino a diventare oggi uno dei più importanti street food messinesi presenti in ogni forno e panificio della città. Oggi esistono diverse varianti.
La focaccia messinese è difficile da trovare al di fuori della sua città natale, soprattutto se ci si allontana dalla Sicilia Orientale.

La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto 0ZiCC9K

Rimanendo, invece, nella zona limitrofa a Messina, come ad esempio nei pressi dell’incantevole zona dei Nebrodi, è facile imbattersi nella focaccia messinese, anche se con qualche leggera modifica. Proprio qui, infatti, al posto della classica tuma, viene utilizzata la provola dei Nebrodi: in questo caso, la focaccia risulta più forte di sapore rispetto a quella tradizionale messinese.
La focaccia messinese può considerarsi una variante della pinsa romana: alta, soffice, croccante fuori e morbida dentro. Esteticamente potrebbero sembrare uguali, ma nella realtà la focaccia si presenta in maniera diversa; l’impasto, è a base di farina di tipo 0, di semola e di strutto. Si tratta quindi di una preparazione più semplice della pinsa e allo stesso tempo più ricca e corposa, per via dell’utilizzo del grasso di origine animale. Infatti, sebbene sia più pesante e calorico, è bene conservare l’uso dello strutto come vuole la tradizione (e non sostituirlo, ad esempio, con una dose equivalente di olio di semi o di oliva): è proprio grazie a questo ingrediente, infatti, che la focaccia messinese assume la sua proverbiale fragranza e croccantezza.

La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto WdRbFwr

Un’altra caratteristica della focaccia alla messinese è la forma: infatti La forma tipica della focaccia messinese è squadrata. Nel momento in cui avviene la cottura, l’impasto con la farcitura ha un’ampia forma rettangolare. Ecco perché, quando chiederete la focaccia messinese al bar o al forno, vi sarà servita una fetta, appunto, rettangolare.
La focaccia è più croccante, la sua pasta è più spessa. La tipica focaccia messinese, la cui ricetta tradizionale prevede l’utilizzo di ingredienti ben precisi, unisce alla pasta per pizza i sapori forti della terra siciliana. È costituita da una base di pasta per pizza farcita con pomodori a pezzi, i cosiddetti “pummadoru a scocca” (vedi qui la discussione https://isoladelgiornodopo.forumattivo.com/t989-u-pummadoru-a-scocca?highlight=scocca), scarola (una verdura molto diffusa nel messinese), la tuma (formaggio locale, non molto lontano dalla toma o dal tomino piemontese, ma va bene anche la scamorza) e pezzi di acciughe.

E ADESSO LA RICETTA

Ingredienti:

• 600 gr di farina tipo 0
• 1 cubetto di lievito di birra
• 500 gr di “pummadoru a scocca” (ma in assenza si possono utilizzare 1 lattina da 400 gr di pomodori pelati, oppure 500 gr di pomodorini Pachino freschi)
• 1 cespo di scarola (ma va bene anche l'indivia riccia) da circa 300-400 gr ben lavata ed asciugata
• 350 gr di tuma (in altre regioni è nota come CAGLIATA, ma va bene anche la scamorza)
• acqua tiepida, olio, sale & pepe nero q.b.
• qualche filetto di acciughe dissalate e diliscate (a piacere, ma sarebbe preferibile usarle per accentuare il gusto)

Preparazione:

1. Formare la fontana con la farina; con un po' di acqua tiepida, sciogliervi al centro il lievito; aggiungere il sale ed un cucchiaio d'olio.
2. Aggiungendo poco per volta l'acqua a piccole quantità, amalgamare il tutto con le mani, sino ad ottenere una pasta consistente ma non dura, e continuare a lavorare la pasta per circa 10-15 minuti.
3. Il panetto ottenuto andrà riposto in un tovagliolo di stoffa infarinato e lasciato a riposare finché non avrà raggiunto il doppio del suo volume (si potrà accelerare la lievitazione avvolgendolo in una coperta di lana).
4. Quando la pasta sarà pronta, ungere una teglia e stendervi in modo uniforme la pasta (spessore massimo di 1 cm).
5. Se piace, adagiarvi i filetti d'acciuga, spezzettati non troppo piccoli.
6. Distribuire sulla superficie della pasta metà della tuma tagliata a dadini e, successivamente, la verdura precedentemente tagliuzzata finemente e condita con olio, sale e pepe nero.
7. Distribuire quindi i pomodori tagliati a pezzetti (se pelati in lattina, ben scolati dall'acqua di conservazione) e, in ultimo, un filo d'olio.
8. Riporre la teglia in forno ben caldo (200-220 °C) per circa 25-30 minuti; tirare quindi fuori dal forno la teglia, distribuire l'altra metà della tuma a dadini e riporre nuovamente la teglia in forno per altri 10 minuti circa.




“Nun c’è megghiu sarsa di la fami”

(Proverbio siciliano)






(dal web)

_________________
I testi e le immagini sono stati pubblicati credendo di non violare alcun diritto acquisito, se così non fosse vi preghiamo di informarci immediatamente per la cancellazione del materiale protetto da copyright.


La focaccia alla messinese, uno dei must della cucina dello Stretto AGls75S

Et si omnes, ego non
A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio
La dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli
Stupidi si nasce, ma ridicoli ci si diventa
Wenn meine Großmutter Räder hätte, wäre sie ein Fahrrad
Torna in alto
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.