A Borgo Carcaci (oggi abbandonato) il tempo si è fermato

A Borgo Carcaci il tempo si è fermato

A circa 10 chilometri da Centuripe ci si imbatte in un antico borgo, un ex ducato che fu ambito dalle più nobili famiglie aristocratiche siciliane. Visitandolo, si ha la sensazione di compiere un vero e proprio viaggio nel tempo. Oggi Carcaci ha il fascino di quei luoghi abbandonati, dove il tempo si è fermato. La natura che si è ripresa pian piano parte del borgo, rende il tutto davvero particolare e fascinoso. Prenditi del tempo, passeggia e guardarti intorno, luoghi del genere non si trovano dappertutto.

Qui i normanni si accamparono nel XI secolo per conquistare Centuripe e costruirono una torre, ancora oggi visibile dall’esterno (Oggi è proprietà privata) che fu poi inglobata da altri edifici.
Un tempo Borgo Carcaci era uno feudi più ambiti dalle famiglie aristocratiche siciliane. A renderlo così prezioso era la vicinanza alla “regia trazzera” che da Adrano conduceva a San Filippo di Agira e, da qui, si dirigeva a Palermo, ma non solo. C’era, infatti, una grande abbondanza d’acqua, donata dai fiumi Simeto e Troina, che garantiva fertilità al suolo e generose coltivazioni. Nel 700 divenne ducato dell’illustre famiglia dei Paternò-Castello, sotto cui conobbe un periodo di florente attività. Nel 1818, con l’abolizione della feudalità, il ducato di Carcaci diventò comune e fu aggregato a Centuripe.

Oggi, purtroppo, vige praticamente in uno stato di abbandono, ma ciò non l’ha privato del suo fascino. È inalterata la simmetria del suo impianto a croce, con le case rurali, i magazzini, la dimora del proprietario e la scenografica chiesetta in pietra lavica.

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Fonti: siciliafan.it, topsecretsicily.com

Fotografie: web