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Camminando per monti e non solo: escursioni. La Rocca di Cefalù
Mar 27 Dic 2022 - 20:18
Antiche vestigia e paesaggi incantevoli sulla Rocca di Cefalù
Per iniziare la passeggiata bisogna raggiungere le falde del promontorio roccioso che incombe sulla cittadina di Cefalù e seguire il sentiero, acciottolato e ombreggiato nel tratto iniziale da una piccola pineta, che sale a zigzag.
Dopo poche centinaia di metri si raggiunge un muro di fortificazione con porta d'accesso realizzati nel XVI secolo su precedenti strutture medievali, per meglio difendere il sito da eventuali attacchi di nemici. Superata la porta, nascosta da un muraglione che ne impedisce la vista da lontano, e i resti di alcune casermette, il sentiero continua ad inerpicarsi tra piante di asfodelo bianco, ferula, bocca di leone, garofano selvatico e sporadici alberi. Le alti e strapiombanti pareti sono invece colonizzate da cespugli di cappero, euforbia arborescente, olivastro e tanto fico d'india, il tutto animato, spesso, dal volo di diversi uccelli tra cui il gheppio, piccolo ed elegante rapace.
Raggiunta e superata una seconda linea di fortificazione, il sentiero si biforca. Si abbandona la traccia sulla sinistra, che in breve porta alla cisterna grande e al Tempio di Diana, e si procede a destra per raggiungere la vetta della Rocca e i resti del castello.
Il sentiero, uno stretto viottolo in terra battuta, procede sempre in salita in un ambiente caratterizzato da una vegetazione di tipo erbacea dove non è raro poter ammirare, soprattutto in primavera, diverse specie di farfalle mentre volteggiano tra variopinti fiori e piante di finocchio comune, tra cui il macaone e il podalirio.
Superato il tratto di sentiero che sale con varie svolte, dopo poche decine di metri si incontra, sulla destra, la traccia di un viottolo che procede, quasi pianeggiante, per poche centinaia di metri fino al margine sudorientale del promontorio dove si trovano alcune casermette (XVI sec.) e le mura di fortificazione che seguono tutto il ciglio della Rocca. Volendo si può fare una piccola deviazione e raggiungere questo luogo da dove si ha modo di godere di vaste panoramiche. In basso l’affascinante capo della Kalura, con gli scogli, le spiaggette, le insenature e l’omonima torre, residuo di un vasto sistema difensivo realizzato dagli spagnoli. A seguire il lungo tratto di costa fino a Capo d'Orlando, i monti delle Madonie e dei Nebrodi, il paese di Pollina e poi ancora, sul versante occidentale, Capo Santa Lucia, Monte San Calogero, Capo Zafferano, la città di Palermo con Monte Pellegrino e Capo Gallo.
Procedendo lungo il sentiero principale, si continua a salire e subito si lascia, sulla sinistra, il sentiero che poi verrà utilizzato per ridiscendere.
Fonte: aspassoperlasicilia.it
Fotografie: personali
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