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Mar 13 Dic 2022 - 14:58
La Sicilia che canta: Maria Elisa Di Fatta, la compianta Mara Eli


La Sicilia che canta: Mara Eli KvnXpKH


Mara Eli, violinista – cantante, all’anagrafe Maria Elisa Di Fatta, nata a Palermo ha vissuto a Cefalù dove cominciò i suoi studi musicali all’età di 6 anni. Diplomatasi in violino al Conservatorio di Musica V.Bellini di Palermo, si perfezionò con Rodolfo Bonucci a Roma.
Studiò canto lirico con Elizabeth Lombardini Smith e Doris Andrews a Roma. Segui i corsi di perfezionamento come professore d’orchestra al teatro lirico sperimentale A. Belli di Spoleto e all’accademia del teatro alla scala di Milano con cui ha collaborò per diverse produzioni artistiche.
Fece parte dell’Ass. per la musica antica “A. Il Verso”, con la quale ha partecipò alla realizzazione ed all’incisione discografica della “Dafne” di M.da Gagliano, del “Orfeo”, del “Ritorno di Ulisse in patria” e del “Vespro della Beata Vergine” di Claudio Monteverdi,sotto la direzione di Gabriel Garrido e per conto dell’ Ente Autonomo Teatro Massimo di Palermo.
Nel 2003 lavorò con il Teatro alla Scala di Milano in un’opera di Donizetti “Ugo conte di Parigi”.
Suonò con l’orchestra del teatro lirico sperimentale di Spoleto con la quale fù in tournèe in Giappone dove rappresentò l’opera di Mozart ”le nozze di Figaro” nei teatri più importanti del paese, riscuotendo ampio consenso di pubblico e di critica.
Suonò” Boheme”, “Italiana in Algeri” e “Traviata” nella stagione lirica ’04 del teatro lirico sperimentale “A.Belli” di Spoleto. Collaborò con l’ente concerti “Marialisa De Carolis”, Teatro di tradizione di Sassari per la stagione lirica 2004.
Vinse il suo primo concorso canoro alla tenera eta’ di 10 anni e da allora ha partecipò a numerosi concorsi nazionali, raggiungendo sempre i primi posti in classifica. Ricordiamo tra questi : TEEN AGER (1991), UNA VOCE PER L’EUROPA, SANREMO FAMOSI (1993), CASTROCARO (1994). Nel 1998 partecipò alla diretta televisiva della trasmissione di rete 4” LA DOMENICA DEL VILLAGGIO” presentata da Davide Mengacci e Rosita Celentano ed ha suonato a diversi concerti di Amedeo Minghi.
Cantò nel film ”Il regista di matrimoni” di Marco Bellocchio e nel musical Ulisse di Gaetano e Stefano Midulla e in occasione del Capodanno ’07, nei saloni del Municipio di Vienna.
Ha cantato come solista con l’orchestra sinfonica Siciliana e The Brass group, con l’intervento di alcune guest star del calibro di Milici, Mascellino, Buzzurro e Cafiso, al Teatro Massimo e al teatro Politeama di Palermo interpretando brani popolari siciliani riarrangiati in chiave pop/jazz. E' stata la voce solista dell’orchestra Made in Sicily con cui ha inciso il disco “Made in Sicily – The Songs”.
All'età di 34 anni ha perso la vita in uno scontro frontale tra auto avvenuto l'otto dicembre 2008, lungo la statale 117 per Messina, nel tratto compreso tra Santo Stefano di Camastra e Mistretta.

Questa è la sua versione della celeberrima canzone "L' Amuri ca v'haju ( Nun lu sapiti )", di Rosa Balistreri



L'AMURI CA V'HAJU
Nun lu sapiti l'amuri ca v'haju
nun lu sapiti quantu vi disiu
nun lu sapiti comu chianciu e staju
quannu ca pi un mumento nun vi viju.
Dintra di l'arma mia na vampa c'haju
e lu me cori è vostru e no lu miu
si moru 'nParadisu nun ci vaju
picchì p'amari a vuji nun pensu a Diu.
E vui sapennu st'amuri e sti' peni
mi lassati muriri comu un cani
ma puru siddu ccè cu vi tratteni
speru di cunvincirivi dumani.
Cchiù nun m'amati e cchiù vi vogghiu beni
cchiù tempu passa e mannu cristiani
nun mi lassati, amuri, 'nta sti' peni
picchì siti ppi mia l'acqua e lu pani.



L'AMORE CHE HO PER VOI
Non sapete l'amore che ho per voi
non lo sapete quanto vi desidero
non lo sapete come piango e mi sento
quando per un momento non vi vedo.
Dentro l'anima mia ho una fiamma
e il mio cuore è vostro e non il mio
se muoio in paradiso non ci vado
perché per amare voi non penso a Dio.
E voi sapendo questo amore e queste pene
mi lasciate morire come un cane
ma anche se oggi c'è chi vi trattiene
spero di convincervi domani.
Più non mi amate e più vi voglio bene
più tempo passa e mando persone
non mi lasciate, amore, in queste pene





(dal web)
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